venerdì 24 luglio 2009

LE FIL ROUGE

Rouge come rosso, rosso come passione, passione come 16 ragazzi in cerca di qualcosa di diverso. Qualcosa di diverso l’hanno trovato, questo è certo. Lo si vede dai volti indaffarati, le orecchie tappate, e gli occhi catturati dal monitor. Qui ci si alza solo per bisogni primari: mangiare, bere, fumare, qualcuno si concede il bagno. Non è l’assenza di sonno certamente che offusca le menti, ma il desiderio e la soddisfazione di arrivare a qualcosa. Qualcosa ha preso forma, si assapora il gusto dell’arrivo, si intravede l’orizzonte. Le coordinate coincidono, la tempesta è finita, ora c’è la quiete. Si respira aria di serenità in questo viaggio.

I problemi esistono è chiaro, così come le difficoltà, ma che avventura sarebbe altrimenti? Noi ci abbiamo preso gusto, stiamo correndo a gonfie vele. Stiamo per toccare terra, siamo in alto mare, ma la ciurma è all’arrembaggio, ed i compiti sono assegnati.

Progetti diversi uniti da un unico ed incantato “fil rouge”: la passione incantanta nel proprio lavoro. Posto questo presupposto, nessuno ci potrà fermare. Preparatevi, stiamo arrivando in porto.

“Messaggio in bottiglia”: “Saluti e ringraziamenti a Francesco Bernabei, fotografo ufficiale della nostra traversata” (elemento mancante della truppa, in questa giornata).



Cecilia Moro

Foto di Francesco Bernabei

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